Montesquieu e la virtù. Rappresentazioni della Francia di Ancien Régime e dei governi repubblicani
Sottraendo la riflessione di Montesquieu sulla virtù all'ambito esclusivo del "repubblicanesimo", questo libro la ricolloca in un panorama storico-culturale più ampio, dove essa agiva come chiave di analisi delle dinamiche di trasformazione sociale, politica ed economica delle società moderne - in particolare della Francia dell'Ancien Régime - al confronto con quelle antiche. Marco Platania mostra come Montesquieu abbia preso spunto dai mutamenti della società francese nel periodo compreso tra la fine del regno di Luigi XIV e quello di Luigi XV per intervenire in un dibattito di lunga data sull'etica individuale e sull'agire pubblico, sulla natura della politica, sugli effetti del potere e del commercio nei rapporti tra individuo e comunità, sulle competenze della religione e del governo. Ne risultavano una profonda riorganizzazione del sapere politico e una rappresentazione dei caratteri nazionali che, se per un verso tentavano di dare risposta alle esigenze e ai travagli delle società moderne, per l'altro preparavano la discussione sulle sfide che la Francia avrebbe dovuto affrontare nella seconda metà del Settecento. "Montesquieu e la virtù", quindi, è un contributo fondamentale allo studio della formazione del sapere politico dell'età moderna considerato nella sua capacità di comprendere le dinamiche socio-politiche in atto alla vigilia delle grandi sfide interne e internazionali della metà del Settecento.
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