Il duca d'Alba
Ferdinando Alvarez de Toledo, terzo duca d'Alba (1507-1582) fu il generale che portò avanti con la massima energia la politica repressiva di Filippo II nei Paesi Bassi: si rese responsabile di feroci carneficine sostenendo che fosse meglio radere al suolo l'intero Paese piuttosto che lasciarlo nelle mani degli eretici. Il duca d'Alba finì così per incarnare, tanto presso i contemporanei quanto per le generazioni future, il volto più intollerabile e cupo dell'imperialismo spagnolo. In questa avvincente rivalutazione della sua figura, Henry Kamen narra le vicende della storia personale del duca, guardando al di là dell'immagine convenzionale per comprenderne le ragioni profonde e per spiegarle piuttosto che, semplicemente, condannarle. Kamen esamina i primi anni della vita del duca d'Alba, i suoi viaggi attraverso l'Europa intera e la sua carriera politica, che ne fece il maggior generale della Spagna di età imperiale. Basandosi sulla ricca e pregnante corrispondenza conservatasi, Kamen esplora i pensieri del duca d'Alba collocandone le azioni più infami nel contesto del suo tempo e delle strategie adottate dai monarchi che servì, l'imperatore Carlo V e il re di Spagna Filippo II.
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