Mio fratello l'assassino di Trotskij
Il mistero ha circondato per anni la personalità dell'agente di Stalin che il 20 agosto 1940 uccise Lev Trotskij nella sua casa di Città del Messico. Soltanto negli anni Cinquanta fu identificato con certezza dalla polizia spagnola come Ramòn Mercader, nato a Barcellona il 7 febbraio 1913, ma lui continuò a tacere, e nel 1960 uscì dal carcere e dal Messico con la stessa falsa identità con cui vi era entrato, atteso da agenti sovietici. Queste memorie del suo fratello minore, Luis, gettano luce sulla personalità dell'assassino di Trotskij, sul tenebroso mondo dei servizi segreti sovietici, sulle loro attività nella guerra civile spagnola, e sul mondo dei rifugiati spagnoli in Unione Sovietica.
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