In una casa di vetro. Generi e temi del naturalismo europeo
Il naturalismo è un'avanguardia letteraria: nasce dal rifiuto delle convenzioni romantiche e apre la strada al moderno. Il verismo si sviluppa in costante dialogo con i suoi modelli francesi. Tutti i romanzi del secondo Ottocento si nutrono del discorso sociale della loro epoca: si fondano sui saperi scientifici, sulle certezze ideologiche, sulle pratiche antropologiche, sugli stereotipi culturali dominanti; e nei casi migliori li revocano in dubbio, li relativizzano in una polifonia aporetica, fino a decostruirne l'attendibilità. Da questi presupposti, tutt'altro che scontati, prendono avvio le indagini presentate in questo volume: sul rapporto fra Verga e Flaubert; sul problema del finale narrativo; sulla rappresentazione della morte; sulla follia nei romanzi di Zola; sull'oscillazione fra il 'normale' e il patologico, fra la media e l'eccezione; sul concetto di tipo; sul nesso fra romanzo naturalista e romanzo storico; sui conflitti generazionali nella narrativa verista; sull'impatto della moderna tecnologia; sul denaro in letteratura. Sono problematiche strettamente legate e di importanza decisiva: affrontarle analiticamente significa anche delineare un quadro d'insieme del naturalismo europeo, mettendo a frutto le suggestioni della critica tematica e lo studio delle tecniche narrative, l'analisi dei discorsi sociali e la storia dei generi letterari; e permette di proporre un'interpretazione complessa e originale di alcune pagine famose dei capolavori naturalisti, dall'"Assommoir" a "Mastro-don Gesualdo", dai "Viceré" a "Germinal".
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