Falsificazione di documenti pubblici nella Roma tardorepubblicana (133-31 a.c.)
La monografia raccoglie ed analizza i casi di falsificazione di documenti pubblici nella Roma tardorepubblicana (133-31 a.C.). Il periodo in questione presenta, a tale riguardo, elementi di particolare rilevanza: le fonti attestano infatti, in particolar modo dopo il passaggio della lex Cornelia de falsis (81-79 a.C.), una crescente attenzione al documento e alla sua autenticità. Dopo avere chiarito, alla luce della dottrina giuridica corrente, cosa si sia voluto intendere per 'documento pubblico' e per 'falsificazione documentaria', lo studio si sviluppa attraverso la ricostruzione dei singoli episodi - ricavabili essenzialmente dalle notizie (o, più spesso, dalle accuse) presenti nelle fonti -, individuandone gli autori, gli scopi e, ove possibile, gli aspetti materiali. Tale analisi permette di giungere infine ad una valutazione dell'incidenza del fenomeno nella vita politica dell'epoca, dei suoi scopi e delle sue modalità, nonché della sua evoluzione nell'arco cronologico preso in esame.
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