Il governo dell'energia. L'Italia dal petrolio al nucleare (1945-1975)
Il controllo delle risorse energetiche è sempre stato uno degli obiettivi primari delle grandi potenze. In Italia, l'assenza pressoché totale di ogni fonte primaria in grado di produrre energia ha finito per condizionarne sia lo sviluppo industriale interno che il ruolo internazionale. Dopo un avvio molto promettente, specie nel settore dell'uso pacifico del nucleare, con la morte improvvisa di uno dei principali protagonisti della storia energetica italiana (Mattei) e la nazionalizzazione dell'intero settore elettrico, l'Italia si fece trovare completamente impreparata alle successive sfide del mercato petrolifero. Il tentativo di recuperare quel tradizionale indirizzo di Paese "ponte" che ne aveva spesso caratterizzato l'approccio verso gli Stati della sponda meridionale del Mediterraneo rimase l'unica strada percorribile.
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