Il caso Paliano. Lotte contadine in Ciociaria 1893-1950
Tra la fine del XIX e i primi anni del XX secolo, l'Italia fu scossa da gravi tensioni sociali. Una parte consistente di popolazione formata da operai, contadini e proletari analfabeti, si ribellò alla povertà e allo sfruttamento. Dall'altra parte la classe dominante - rappresentata da governi liberali e reazionari, dal nascente capitalismo e dalla monarchia sabauda - reagì duramente, reprimendo nel sangue le forme di protesta popolare di piazza a seguito dell'introduzione della tassa sul macinato. In Ciociaria, regione a vocazione esclusivamente agricola, la questione della terra e dei contratti salì alla ribalta grazie alla diffusione del socialismo, alla fondazione delle leghe e delle cooperative agricole. Acerrima fu l'opposizione, a tutto ciò, dei grandi proprietari terrieri, dei latifondisti e del clero, che cercarono in ogni modo di preservare privilegi e prebende. Messa a tacere dal fascismo, la questione agraria riprese poi slancio e vigore nel secondo dopoguerra, con la nascita della Repubblica e l'affermazione dei principi democratici.