Scritti dell'esilio
Durante il suo esilio in Francia, Buozzi scrisse questo interessantissimo saggio sul sindacato in Italia, dagli anni che precedettero l'avvento del fascismo ai cambiamenti avvenuti negli anni successivi alla presa del potere da parte degli squadristi. Nei suoi scritti Buozzi descrive, attraverso una lucida analisi, l'utilizzo dei sindacati corporativi fascisti - anche utilizzando l'infiltrazione di spie - come strumento di controllo della conflittualità operaia, e quindi in funzione completamente opposta a quella che il sindacato avrebbe dovuto avere. Buozzi si sofferma a lungo sul problema dell'emigrazione italiana all'estero e sulla necessità di una sua organizzazione. Il libro, inoltre, contiene anche un'accurata descrizione della vita e delle attività di Camillo Prampolini, uno dei fondatori - alla fine dell'Ottocento - del Partito socialista. Prefazione Massimo Congiu.