La questione meridionale
Impossibile affrontare l'annosa questione meridionale del nostro Paese prescindendo da queste pagine gramsciane. Il grande filosofo e politico analizza dinamiche che sono attuali ancora oggi, a cent'anni di distanza. «Esiste una volontà vera, da parte delle Istituzioni italiane ma non solo, di risolvere il divario enorme che separa il Nord dal Sud del mondo, il Nord dal Sud dell'Europa, il Nord Italia dal Mezzogiorno?», era la domanda che, allora, Gramsci si poneva. Per lui, cent'anni fa, l'unica strada percorribile consisteva in un'alleanza tra il proletariato urbano e quello rurale, l'unica strada percorribile verso una piattaforma davvero rivoluzionaria. Scrive Gramsci in questo libro: «Il proletariato può diventare classe dirigente e dominante nella misura in cui riesce a creare un sistema di alleanze di classi che gli permetta di mobilitare, contro il capitalismo e lo Stato borghese, la maggioranza della popolazione lavoratrice».
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