Le memorie di una gatta
Le memorie di una gatta: "Quello che vedete è un libro che mai avrebbe potuto essere scritto da un cane. Perché il fedele amico dell'uomo (o della donna) saprà forse proteggere la casa, fiutare le tracce di una volpe oppure riportare un bastone gettato lontano - ma, proprio per questa sua attitudine a obbedire ed eseguire, gli vengono a mancare quell'indipendenza e quell'autosufficienza, ma sì anche quella sovranità, che rendono possibile l'atto creativo. Noi gatti, invece, oltre ad affezionarci a un essere umano al punto di gioire e soffrire intensamente con lui, sappiamo anche come mantenere la freddezza e la distanza che ci vogliono per dare forma alla materia. Questo è anche il parere di mia madre, la scrittrice San Guedoro, che non a caso compare spesso nelle mie memorie..."