Rosso come il mare
Rosso come il mare è un eco-thriller sulla mafia della pesca illegale che devasta i nostri mari con ripercussioni abnormi sull’ambiente e, dunque, sulle nostre vite. «L'urgenza di questo libro sta nel rivelarci che cosa stia davvero succedendo nei mari di tutto il mondo. Difficile dopo, accostarsi a un banco di pesce o a un piatto di gamberetti senza pensarci. Difficile ignorare i disastri che stiamo lasciando alle future generazioni» - D, La Repubblica “Rosso come il mare è chiaramente un thriller ecologico, un giallo ambientalista. Chi conosce i miei libri precedenti sa tuttavia che, per me, il genere altro non è che un palcoscenico per uno spettacolo in realtà ambientato altrove. Lo stesso vale per questo romanzo. Volevo soprattutto scrivere un libro sull’Europa.” - Wolfram Fleischhauer Dopo la memoria e l’impossibile accettazione di un passato che è meglio negare, seppellire sotto la terra pesante di campi di concentramento “mai esistiti” come quello di Flossenbürg, epicentro del primo romanzo pubblicato da Emons lo scorso anno, Wolfram Fleischhauer torna con un tema molto distante dal primo ma col medesimo intento: raccontare la verità. E questa volta è il mare a nascondere un abominio che riguarda tutti: quello della pesca illegale. Ma che cosa è la pesca illegale? L’uomo sta davvero uccidendo anche il mare? Di sicuro sta contribuendo alla scomparsa delle specie e degli habitat marini, mettendo in pericolo pesci e l’intero ecosistema. Grandi pescherecci che solcano i mari, depredandoli in maniera incontrollata delle risorse, a scapito dei piccoli pescherecci e dei pescatori artigianali, che stanno lentamente morendo e abbandonando le loro piccole barche; pesca sfrontata ed eccessiva, condotta senza il minimo rispetto per i tempi di riproduzione delle risorse ittiche, con metodi di pesca dannosi. Tutto questo sta lentamente mettendo in serio pericolo il mare e la sua biodiversità, e quindi l’intero pianeta. Si chiama pesca illegale e viene portata avanti in tutto il mondo – nei paesi in via di sviluppo come in Occidente e a casa nostra – senza tener conto di regole e normative.