L' occhio del diavolo. Operazione «Killing dolls»: la CIA, gli Illuminati e la cospirazione dietro Charles Manson e Sharon Tate
Nel luglio del 1969, a pochi giorni dal concerto di Woodstock e dal primo allunaggio, a Los Angeles la "Family" di Charles Manson compie diversi omicidi efferati. A prima vista sembra un macabro massacro compiuto da un gruppo di giovani drogati ed esaltati dal loro leader carismatico. Tuttavia, proprio nello stesso momento, in Europa il regista Roman Polansky, marito di una delle vittime (l'attrice Sharon Tate), completava le riprese di "Rosemarys' baby", un film incentrato - come altri del regista - sulle attività di un influente gruppo satanista inserito ai vertici della società. Le indagini rivelano un drammatico scenario di abusi, orge hollywoodiane, uso di droghe allucinogene e attività sataniste nel cuore dell'America bene, in cui l'ipnosi è parte fondamentale. Rituali che sembrano venire parzialmente rivelati da altri film di Polansky, ossessionato dall'occulto al pari di Sharon Tate, la quale venne introdotta alla magia dal "re delle streghe" Alex Sanders nel 1966 ("l'anno uno" del satanismo), durante le riprese del film "L'occhio del diavolo". Prefazione di Enrica Perucchietti.
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