Mercati finanziari internazionali+connect. Con aggiornamento online
«Cosa c'è di vero dietro la valutazione di un'azione? Cosa ne determina il valore? Cosa vuol dire buy, hold, sell? Come possiamo regolarci sui mercati internazionali? Quali sono i rischi che possiamo prenderci? Come possiamo diminuirli? E quali sono i rischi su cui non possiamo fare nulla? Le due serie di domande sopra esposte rappresentano quanto cercheremo di affrontare in questo libro: sono due serie di quesiti separati perché rappresentano i due grandi temi che tratteremo. Il primo tema riguarda la determinazione del valore delle azioni ed il loro comportamento all'interno di un mercato e di un portafoglio. Per valutare un'azione ci viene innanzitutto in soccorso quanto alcuni avranno visto e studiato in Corporate Finance: se nella finanza aziendale "cash is king", nella valutazione di un'azione "earning is king"; riusciamo a determinare il valore di un'azione considerando i dividendi come un flusso di cassa distribuito nel tempo e attualizzandolo riusciremo a dare un prezzo all'azione oggi. Purtroppo vedremo che non sempre i mercati o le singole azioni si comportano in maniera razionale: a questo punto ci verrà in soccorso la finanza comportamentale e nuove teorie che spiegano quanto la teoria classica non riesce a spiegare. Il secondo argomento di fondamentale importanza da affrontare se si vogliono capire i mercati finanziari internazionali è la comprensione del rischio e dell'incertezza. Ci sono più livelli di rischio: il rischio intrinseco nella singola azione, dovuto alla rischiosità dell'azienda e del settore in cui opera; il rischio sistemico è invece il rischio del mercato nel suo complesso. Se io investo in un'azione inglese che opera principalmente nel mercato inglese, posso certamente valutare tutta la serie di flussi di dividendi futuri basati sul business plan del management, ma non riesco in maniera altrettanto analitica a valutare un rischio sistemico sul mercato inglese dovuto alla Brexit. Se investo nel settore immobiliare degli Stati Uniti e nel 2008 scoppia la bolla immobiliare e i mutui ad esso collegati, anche se avessi il miglior portafoglio di azioni nel real estate americano, sarei travolto dallo scoppio della bolla immobiliare, dal rischio sistemico...» (Dall'Introduzione)
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