Borsa + libro. #Libertà. Io sono Hannah Arendt. Principi Attivi
Principi attivi. La lettura si muove e ci smuoveOgni mese una nuova uscita libro + borsa su cui sono stati stampati i ritratti in chiave pop dei grandi pensatori dell'età moderna.Prima uscita Hanna Arendt, Le origini del totalitarismoIL LIBRO - Le origini del totalitarismo, di Hannah Arendt"Il totalitarismo rappresenta la negazione più radicale della libertà". Sono le parole di esordio di questo testo di Hannah Arendt. Le origini del totalitarismo, il libro pubblicato nel 1951, l'ha posta al centro della discussione nel mondo culturale internazionale e ha suscitato reazioni controverse. Tre anni dopo, nel 1954, Arendt riapre la discussione. Dice ora: "a partire dal XVIII secolo i percorsi accidentati verso la libertà avevano battuto la strada della promessa di felicità". I totalitarismi erano anche il risultato di visioni distorte di felicità, di invenzione di paradisi promessi e rivelatisi, invece, gironi infernali. Nonostante questo che cosa li tiene in piedi? Dove risiede la loro forza? La risposta che Arendt dà è tanto semplice quanto radicale. Il pilastro su cui si tengono i totalitarismi, dice Arendt, è la paura. L'obiettivo prima ancora che lo sterminio degli oppositori o degli esseri umani considerati nemici da cui liberarsi, è suscitare paura nei cittadini, trasformati così in sudditi (perché a questo sono ridotti gli esseri umani nei totalitarismi). La paura è la macchina con cui si esercita tanto il dominio come il controllo. Il fine è fare in modo che non si crei un legame di simpatia, di solidarietà con i perseguitati. Dunque la prima vittoria dei poteri dispotici contemporanei, ovvero dei totalitarismi, è fare in modo che i perseguitati e quelli che saranno perseguitati siano ridotti in solitudine. Pur di non essere solo, ciascuno sarà così disposto ad ubbidire. Per questo è imprescindibile per il potere totalitario suscitare paura nei cittadini. Nei totalitarismi non c'è salvezza, ricavandosi una nicchia di "privato". Questo è il segno della vittoria completa dei totalitarismi. Viceversa, il totalitarismo inizia a perdere quando qualcuno fa un gesto, anche insignificante che rompe quella condizione. Non si tratta di dimenticare la paura, si tratta di non farsi dominare da essa. Essere liberi, non vuol dire essere incoscienti, ma essere consapevoli dei propri diritti e avere rispetto di sé.I libri dentro le borse sono Principi attivi individuati con il supporto della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.I ritratti degli autori sono stati realizzati dagli studenti del liceo artistico A. Volta di Pavia.IndiceINTRODUZIONE, pag. 1LA NATURA DEL TOTALITARISMO: UN TENTATIVO DI COMPRENSIONE, pag. 9Capitolo I, pag. 9Capitolo II, pag.35Capitolo III, pag. 63CENNI BIOGRAFICI, pag. 91BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE, pag. 94LA BORSA - Io sono Hannah ArendtUna borsa in tela su cui sono stati stampati i ritratti in chiave pop degli autori. Il tessuto è 100% cotone 280 gr/m2. La stampa è realizzata in Italia tramite serigrafia diretta.Scopri di più sul progetto Principi Attivi in questa pagina
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