Muoviamo le montagne è «un'utopia di breve distanza, un'utopia neonata, qualcosa di piccolo che può crescere», così la definisce Perkins Gilman, inserendola in una tradizione di pensiero che passa per Platone, Thomas More ed Edward Bellamy. «Il romanzo unico nel suo genere rivela la chiaroveggenza dell'autrice nell'anticipare elementi sostanziali di modernità» - Clotilde Veltri, Robinson John, perso trent'anni prima durante una spedizione in Tibet, viene ritrovato dalla sorella Nelly, che lo riporta in un mondo del tutto cambiato. In questa nuova America, le donne si sono "risvegliate", hanno capito il loro potenziale e preso le redini del comando, partendo dall'idea che il misoginismo, la povertà e lo sfruttamento lavorativo sono stati la causa d'ogni male in passato. Perkins Gilman, nel 1911, catalizza nel protagonista le rimostranze di un uomo medio del suo tempo di fronte a cambiamenti radicali, che per certi versi ancora oggi possono dirsi futuristici. Dalle norme sociali all'economia, dai mezzi di trasporto al rispetto della natura, dalla religione all'educazione, il libro ripercorre il viaggio fisico e mentale di un uomo in un universo femminista, ecologico e cibernetico.
Prezzo: € 18,00
Titolo: Muoviamo le montagne. Ediz. integrale
Autore:
Charlotte Perkins Gilman
Editore: le plurali
Data di Pubblicazione: 1900
Pagine: 220
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9791280559043