In ogni tempo gli uomini hanno dovuto rispettare norme in grado di permettere la convivenza: non regole qualsiasi, ma che fossero in qualche misura riconducibili a criteri di giustizia e che, di conseguenza, venissero riconosciute legittime e fondate. Dove ci sono due o più persone, c'è allora un ordine giuridico, ma questo significa pure che esistono confini e titoli proprietari in grado di definire ciò che non si può fare (ciò che è altrui) e ciò che si può fare (ciò che è proprio). Eppure, la proprietà è costantemente sotto attacco: poiché definisce uno spazio di autonomia per i singoli e per le comunità che ne dispongono, essa è avversata da tutti i cantori del potere, che da secoli utilizzano qualsivoglia pretesto per svuotare quell'istituto che, da vari punti di vista, intralcia ogni progetto sovrano e ogni aspirazione totalitaria. E oggi, nonostante si viva in un ordinamento che si autorappresenta come massimamente rispettoso dei diritti, l'attacco portato alla proprietà si è fatto tanto insidioso, profondo e onnipervasivo da minare le basi stesse della convivenza in un modo che non ha precedenti: e tutto ciò con il tacito consenso di buona parte del capitalismo woke e green. Prefazione di Giorgio Spaziani Testa.
Prezzo: € 16,00
Titolo: La proprietà sotto attacco
Autore:
Carlo Lottieri
Editore: Liberilibri
Data di Pubblicazione: 2023
Pagine: 88
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9791280447289