Democrazia: il dio che ha fallito

Hans-Hermann Hoppe

Nel corso della storia politica ci si è spesso posti una domanda: qual è il sistema di governo migliore? Ma prima ancora bisognerebbe chiedersi: è giusto essere governati? E se così fosse, a quale prezzo? La democrazia, scrive Hoppe, è diventata un dio sul cui laico altare possono essere sacrificate tutte le libertà. La gabbia mentale e sociale prodotta dall'ideologia democratica non lascia spazio a visioni alternative. La tutela dei diritti e delle libertà individuali non fa parte del patrimonio democratico, ma risale alla tradizione politica medievale del rapporto contrattuale tra governanti e governati. L'idea delle carte dei diritti e delle costituzioni, intese come sistemi di limitazione dei poteri del monarca, proviene quindi da un altro retaggio. Attraverso una puntuale rassegna di deficienze, assurdità ed errori delle politiche socialdemocratiche, l'autore demolisce la fede del pensiero liberale classico nella possibilità di un governo limitato, e disegna una convergenza fra conservatorismo e libertarismo come naturali alleati per un obiettivo comune: la frantumazione degli Stati nazionali. Traguardo che potrà raggiungersi con un processo di secessioni a catena verso una moltitudine di regioni e città-Stato disseminate nel continente europeo e americano.

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Titolo: Democrazia: il dio che ha fallito
Autore: Hans-Hermann Hoppe
Editore: Liberilibri
Data di Pubblicazione: 2024
Pagine: 488
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9791280447166