Un corpo, infine

Alexandra Kohan

Che cos’è un corpo? Qualcosa di ingovernabile e di inafferrabile: un enigma. Questa è la prima grande scoperta freudiana: l’isteria inventa un corpo che non si lascia ridurre al sapere medico. Alexandra Kohan fa propria la domanda apparentemente semplice della psicoanalisi per esplorare la dimensione materiale della corporeità e la sua valenza simbolica. I corpi parlano una lingua sconosciuta che Kohan restituisce in tutta la potenza inquietante e impenetrabile del mistero in essa racchiuso. Sfilano, tra le pagine, corpi che si vorrebbe addomesticare e ridurre a macchine performanti; corpi sofferenti, corpi che tacciono perché dimenticati; corpi che si aprono al desiderio in quanto desiderati. Incessanti citazioni letterarie, poetiche, musicali – da Rilke a Duras, da Ocean Vuong a Leonard Cohen – sorreggono l’impalcatura psicoanalitica e aprono lo spazio delle molteplici contraddizioni con cui si manifesta a noi il nostro corpo, ora percepito come proprio, ora come estraneo; come sede di memoria o di oblio; come luogo in cui facciamo esperienza dell’opacità dei sensi o della freschezza originaria del linguaggio. Destinata ad aprire sempre nuovi punti di fuga all’infinito, la scrittura polifonica di Kohan costituisce lo strumento necessario per esplorare i bordi di un enigma senza fondo, celato al cuore di noi stessi.

Prezzo:18,00

Aggiungi al Carrello

Titolo: Un corpo, infine
Autore: Alexandra Kohan
Editore: Castelvecchi
Data di Pubblicazione: 2024
Pagine: 240
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9791256140206