A cosa serve una grammatica? Ci racconta in parole, ma anche attraverso segni mimico-gestuali, come in questo caso, le regole per usare correttamente una lingua. “Correttamente” non in senso assoluto, impresa improbabile per studenti principianti che durante il percorso di apprendimento commetteranno ovviamente anche errori. Ma “correttamente” nel senso di riuscire a capire e farsi capire in quella lingua, vero obiettivo primario di ogni interazione comunicativa. E a questo mira la presente grammatica di base della Lingua dei Segni Italiana (LIS). Un libro davvero per tutti, scritto in un italiano facilmente comprensibile che evita, per quanto possibile, tecnicismi da addetti ai lavori. L’intento è quello di avvicinare un’ampia platea di lettori e studenti alla conoscenza di un idioma affascinante, la Lingua dei Segni Italiana, che rappresenta il principale strumento di comunicazione di molte persone sorde. Si tratta di una lingua particolare che si avvale di un canale esclusivamente visivo e per spiegarla quindi la parole da sole non bastano. Per questo il libro è arricchito da 330 disegni bidimensionali che riproducono esempi di segni e da 157 filmati che permettono, in modo più realistico, di vedere la LIS in azione in quello spazio tridimensionale detto “spazio segnico”. Una sezione finale è dedicata alla storia e alla cultura della comunità sorda italiana. Prefazione di Carlo Nofri.
Prezzo: € 22,00
Titolo: La lingua dei segni italiana. Grammatica di base
Autore:
Pietro Celo
Editore: Cesati
Data di Pubblicazione: 2024
Pagine: 211
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9791254961261