Dopo decenni di completa noncuranza, il tema della sicurezza energetica è tornato ad essere una priorità politica per l'Occidente. Non disponendo di risorse interne e senza perseguire una politica di diversificazione energetica, l'Italia dipende massimamente da un solo Paese, prima URSS e poi Russia. Che dalla salita al potere di Vladimir Putin mira a divenire una «superpotenza energetica» e a tenere la questione ucraina separata dalle relazioni economiche internazionali. Per comprendere l'importanza di una politica energetica lungimirante (non solo in tempi di crisi), l'articolo ricostruisce le vicende russe in campo energetico dal punto di vista italiano, sostenendo che la massiccia dipendenza dal gas russo è riconducibile, più che a ragioni di necessità, alle nostre scellerate scelte del passato che hanno impedito di contenere tale dipendenza. Sono quattordici i capitoli che compongono il libro: Una dipendenza frutto delle nostre scelte; L’onda liberista; Il no a prescindere nell’indifferenza generale; L’inevitabilità della scelta metanifera; La dipendenza da Mosca: una storia che viene da lontano; La salita al potere di Vladimir Putin; La Russia come “energy superpower”; L’Ucraina: l’ossessivo obiettivo di Putin; L’Europa che si gira dall’altra parte; Il dominio tedesco; Verso l’abisso; La reazione del mondo occidentale; Come siamo messi?; Imparare la lezione: liberarci del gas russo.
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Titolo: Il ricatto del gas russo. Ragioni e responsabilità
Autore:
Alberto Clô
Editore: Il Sole 24 Ore
Data di Pubblicazione: 2022
Pagine: 112
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9791254840436