Francesco Fancello, Teresa Noce, Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini, Vincenzo Calace: solo alcuni dei prigionieri e dei confinati durante il fascismo a Ventotene. Voci di giornalisti e intellettuali che il regime di Mussolini tentava di spegnere. Se ne è parlato il 18 e il 19 magio, proprio a Ventotene, al convegno internazionale di studi su "Stampa coatta. Il giornalismo in regime di detenzione, confino e internamento (XX-XXI secc.)", organizzato dalla Fondazione Murialdi e l'Università La Sapienza il 18 e 19 maggio 2019. Fra gli altri temi affrontati: il ruolo della stampa clandestina nella diffusione del progetto federalista di Spinelli, Rossi e Colorni, il ruolo della stampa coatta dalla guerra di Spagna alle resistenze europee, le esperienze giornalistiche in regime di reclusione, le letture proibite, ovvero la censura della libertà di stampa nei luoghi di detenzione durante il fascismo. Infine l'oggi: la repressione dell'informazione in alcune aree del Mediterraneo e del Medio Oriente e per concludere il futuro del giornalismo e alle sue limitazioni con approfondimenti sui pericoli dei social e sulle distopie della libertà e delle prigioni di vetro che avvolgono la società dell'informazione.
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Titolo: Stampa coatta. Giornalismo e pratiche di scrittura in regime di detenzione, confino e internamento
Autore:
Editore: All Around
Data di Pubblicazione: 2020
Pagine: 416
Formato:
ISBN: 9788899332440