A migliaia passano davanti ad essi ogni giorno. Proteggono le strade come hanno fatto per secoli. Dapprima usati nel tardo Medioevo per legare i cavalli alla cavezza, poi rimossi durante il Rinascimento quando cambiarono gli stili architettonici, infine ricollocati secoli dopo come ornamento per ritornare all'aspetto tradizionale dell'architettura fiorentina. Essi furono chiamati "ferri". L'originalità, la diversità della forma, le influenze stilistiche dalle altri parti d'Europa, tutte insieme giocarono un ruolo nell'immaginazione dei primi fabbri che crearono i ferri. Essi possono apparire sorprendentemente moderni, ricchi di umorismo e pieni di forza. Essi rappresentano gatti, cavalli, draghi, e altre forme di animali fantastici. In essi si possono ritrovare influenze dell'arte Etrusca, Asiatica e Nordica. Questo è stato ciò che mi ha colpito dei ferri e mi ha ispirato a fotografare tutto quello che ho potuto reperire. Questo libro offre una storia breve dei ferri e dei palazzi su cui sono attaccati. Le fotografie mettono in luce le sculture di animali che li sormontano, una forma creativa, seppure primitiva, dell'antica arte popolare italiana.
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Titolo: I cavalli di Firenze. La storia dei Ferri. Ediz. multilingue
Autore:
John Superti
Editore: Elmar Books
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 106
Formato: brossura
ISBN: 9788898163014