Migranti in cronaca. La stampa italiana e la rappresentazione dell'«altro»

Angelica Erta

Compito del giornalismo è rintracciare le nervature della società e coglierne i cambiamenti, ma nel momento in cui si avvicina al tema "immigrazione" le istantanee scattate appaiono spesso sfuocate e piegate alle convenienze politiche, frammenti di verità schiacciati nel tempo lungo delle retoriche dominanti. Come una sorta di anello di congiuzione fra politica e immigrazione, la stampa è il luogo in cui la società riflette se stessa, si pensa fra le sue pagine, mentre plaude l'ultimo disegno di legge o sostiene le performance mediatiche del ministro di turno. L'attenzione che qui l'autrice dedica all'informazione giornalistica - assumendo come caso di studio quella che è passata alle cronache come "la rivolta di Rosarno" - nasce dalla convinzione che essa contribuisca a plasmare uno spazio sociale di significazione in cui si definisce il rapporto (spesso conflittuale) tra residenti e immigrati, regolari o "clandestini" che siano. Al di là delle aree di riferimento, che segnano profondamente l'identità di una testata giornalistica e polarizzano il dibattito, è possibile scorgere alcuni tratti talora sorprendenti, che hanno le loro radici in costanti di lungo periodo. Sono queste le sfocature che il libro cerca di mettere in rilievo, cercando di leggere le invarianti del pensiero, che resistono sotto la superficie di alcune dichiarazioni, rappresentazioni o prese di posizione.

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Titolo: Migranti in cronaca. La stampa italiana e la rappresentazione dell'«altro»
Autore: Angelica Erta
Editore: Ombre Corte
Data di Pubblicazione: 2014
Pagine: 203
Formato: Brossura
ISBN: 9788897522768