Oggi il mondo, ad oltre 500 anni dai viaggi di Cristoforo Colombo, sta riscoprendo il Continente indio latino. Personaggi come Chavez, Lula, Morales o gli eredi di Peron stanno portando i loro Paesi verso una nuova dimensione, acquisendo un ruolo autonomo e sempre più importante sullo scacchiere mondiale. Il risveglio politico, economico e sociale degli ex cugini poveri di Washington sta anche spostando gli equilibri geopolitici globali, con il Brasile già lanciato verso la conquista di un posto tra i Paesi più ricchi del mondo e il Venezuela che sta facendo di tutto per emularlo; non a caso a livello continentale sono sempre di più i motivi di attrito tra Brasilia e Caracas, che rappresentano due diverse concezioni politico-economiche: da una parte un liberismo moderato professato dalla prima e dall'altra il socialismo del XXI secolo di cui Chavez si è fatto non solo promotore ed interprete ma anche e soprattutto ideologo. In un mondo sempre più multipolare inoltre il risveglio dell'America latina ha scatenato gli appetiti di Cina, India e Russia che hanno da tempo iniziato la loro corsa alle risorse energetiche della regione.
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Titolo: L'alba del Nuovo Mondo. Come il continente Indio-Latino ha smesso di essere il giardino di casa degli Stati Uniti
Autore:
Fabrizio Di Ernesto,
L. Donadei
Editore: Fuoco
Data di Pubblicazione: 2011
Pagine: 112
Formato: Brossura
ISBN: 9788897363262