"Il 1860 segnò nell'Italia meridionale un rivolgimento anche nei confronti della cultura". L'affermazione crociana va condivisa in pieno. In particolare a Napoli l'epidemia di colera del 1884 e la conseguente affrettata approvazione della legge per il "risanamento di Napoli" il 15 gennaio 1885 contribuirono a questo "rivolgimento". All'indomani dell'unità e con la riorganizzazione del suo ateneo Napoli vide contrapporsi all'idealismo hegeliano le prime avvisaglie del positivismo. La sempre più forte presenza del pensiero positivista condurrà alla letteratura naturalista. Il legame tra positivismo e letteratura fantastica potrebbe anche sembrare paradossale.C'è da chiedersi se non giunse insieme a questa filosofia , una cultura medico-scientifica che fece della città partenopea quasi un luogo d'elezione, una sorta di reminescenza delle antichissime scuole eleatica e salernitana. Questo tipo di cultura diede vita all'ampia e variegata gamma della novella e del racconto fantastico. Telepatie e sonnambulismo, sogni e visioni, accanto a fenomeni più propriamente paranormali ai limiti del mondo occulto.
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Titolo: Napoli racconta. Due storie tra il favoloso e il fantastico di Federigo Verdinois e Matilde Serao
Autore:
Federigo Verdinois,
Matilde Serao
Editore: LeggereLeggere
Data di Pubblicazione: 2010
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788896903094