Il Mezzogiorno nell'Italia liberale. Ceti dirigenti alla prova dell'Unità (1860-1899)

Marco Trotta

Nell'ambito delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia è al mutato equilibrio tra Nord e Sud e ai nodi essenziali della nuova Italia che gli storici hanno rivolto il loro maggiore impegno di studio, individuando e stigmatizzando, pur nel quadro di un'interpretazione non negativa della conclusione risorgimentale, i suoi principali limiti e le sue pesanti contraddizioni. Il volume, incentrato sulla formazione dei gruppi dirigenti meridionali e sulla macchina del potere da loro messa a punto e sperimentata nell'Italia liberale della seconda metà dell'Ottocento, sulle forme e sulla prassi delle relazioni tra potere centrale e periferia, si colloca all'interno di questo filone di ricerca. Nella sua analisi l'autore privilegia due punti fondamentali della storia postunitaria: la questione meridionale, che fece sprofondare il Mezzogiorno con la sua arretratezza strutturale nel contesto del nuovo Regno in una posizione subalterna; il trasformismo, inteso come pratica caratterizzante l'azione della classe politica ed amministrativa a difesa di uno Stato fondato su basi ristrette, e come sinonimo di corruzione e degrado.

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Titolo: Il Mezzogiorno nell'Italia liberale. Ceti dirigenti alla prova dell'Unità (1860-1899)
Autore: Marco Trotta
Editore: Biblion
Data di Pubblicazione: 2012
Pagine: 211
Formato: Brossura
ISBN: 9788896177471