L'armata del crimine. Saggio sulle origini della recidiva

Paolo Marchetti

Una minaccia incombe sull'Italia: quantità di criminali assediano centri urbani e periferie mettendo in pericolo i beni e l'integrità fisica della popolazione, mentre alcuni cittadini, insoddisfatti della protezione offerta dallo Stato, vestono i panni di improvvisati giustizieri. I grandi media soffiano sul fuoco della paura raccogliendo e alimentando, con servizi di cronaca sempre più allarmanti, l'inquietudine che monta fra gli italiani. Il governo, sensibile agli umori dell'elettorato, propone e adotta misure di contrasto alla criminalità che mettono in discussione principi di civiltà giuridica che si pensavano acquisiti per sempre, e giuristi e politici di provata fede progressista vacillano nelle loro convizioni garantiste. "L'armata del crimine" ci mostra, attraverso l'analisi della testualità giuridica, l'origine tutta moderna di questa "ossessione securitaria" che affonda le sue radici in differenti campi del sapere e annoda i suoi fili attorno a un interrogativo cruciale, che si è posto nel Novecento e continua, apparentemente immutabile, a porsi oggi: "Come liberare definitivamente la società da quei delinquenti che si mostrano, per la loro pervicace criminalità, sempre capaci di mettere a repentaglio le regole della convivenza civile?"

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Titolo: L'armata del crimine. Saggio sulle origini della recidiva
Autore: Paolo Marchetti
Editore: Cattedrale
Data di Pubblicazione: 2008
Pagine: 144
Formato:
ISBN: 9788895449395