Il volume riempie i campi d'ombra creati dalla rapidità con cui la materia linguistica si forma e nel contempo si trasforma. Molti versi, frasi di uso comune, passano nella conversazione come se non avessero autore né storia. Per opera del moltiplicarsi delle comunicazioni si assiste sia al recupero di versi, frasi del mondo storico, agricolo, artigiano che hanno perduto contatto con l'uso, sia all'arrivo di forme linguistiche recenti che provengono da nuove fonti: cinema, televisione, sport, scienza, fumetti. Una miriade di forme di paremia circola nei telefonini dei ragazzi dentro i messaggini, o si ferma nei loro diari come promemoria, regole di vita. Queste pagine riempiono la terra di nessuno che va dall'Adelante, Pedro, con juicio! all'Elementare, Watson! a Siamo in missione per conto di Dio! È la prima raccolta sistematica d'un materiale ancora inedito né analizzato in questa forma di repertorio pratico. Oltre a un'opera di ricognizione piacevole e di colta lettura, è un completamento ai dizionari di modi di dire, di proverbi, di detti di fraseologia.
Prezzo: € 21,90
Titolo: Versi perduti senza collare. Detti proverbiali e fraseologici d'oscura o controversa provenienza
Autore:
Carlo Lapucci
Editore: Le Lettere
Data di Pubblicazione: 1900
Pagine: 250
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788893662253