“La mattina, qualche volta Ricordati di uscire all’alba” Dopo una lunghissima incubazione, Adelelmo Ruggieri (1954) appare sulla scena poetica nel 2003, con La città lontana, primo tempo della trilogia che in questo volume finalmente si raccoglie e si offre a tutti i lettori di poesia. Pochi titoli di grande valore, scarse o nulle apparizioni pubbliche, totale assenza di esibizione, vita appartata e modesta: sono gli ingredienti che fanno di questo autore una piccola leggenda della poesia contemporanea italiana, conosciuta e ammirata malgrado la difficoltà di reperire concretamente i suoi libri. In apertura la rievocazione di una scena infantile culmina nel verso “E io sedevo sul gradino e restavo a guardare”: e in quell’antica postura, nello sguardo laterale che privilegia sempre l’oggetto visto sul soggetto osservante, già si colgono le caratteristiche particolari, quasi walseriane, di questa poesia. La vista e il mite attraversamento (il tema della passeggiata, nello spazio e nella memoria, è frequentissimo), la brevità e la misura (fraterna al binomio di un altro grande poeta marchigiano, Francesco Scarabicchi: “il garbo e la misura”), la nuda semplicità del dire: questi gli strumenti con cui Ruggieri esplora il mondo, dal vicino al lontano, dal basso all’alto: “A sinistra la congettura di sé / In alto i pianeti, in basso la terra”. Il risultato è una sorprendente felicità espressiva; sotto gli occhi del lettore “l’aria poi si pulisce e il cielo diventa / Più celeste che mai”. Fabio Pusterla
Prezzo: € 20,00
Titolo: La città lontana. Poesie 1993-2009
Autore:
Adelelmo Ruggieri
Editore: Marcos y Marcos
Data di Pubblicazione: 2021
Pagine: 240
Formato:
ISBN: 9788892940055