La vulnerabilità di gruppo. Funzione e limiti di un concetto controverso

Fabio Macioce

La nozione di vulnerabilità ha ormai acquisito centralità nel dibattito filosofico, nel linguaggio delle scienze sociali, oltre che nei testi giuridici, nelle linee guida e nei documenti che indirizzano le politiche nazionali e internazionali. Tuttavia, mentre la riflessione filosofica tende a dare della vulnerabilità una lettura prevalentemente individuale, e tende anzi a evidenziare i rischi di emarginazione e essenzialismo connessi a ogni lettura collettiva della vulnerabilità, così non avviene in gran parte degli altri ambiti. Tanto nelle scienze sociali quanto nel diritto internazionale o nella giurisprudenza della CEDU, la dimensione collettiva della vulnerabilità è non solo accettata in modo quasi acritico, ma ritenuta cruciale per la tutela dei diritti e l'attuazione di politiche e interventi. La ricerca condotta in queste pagine si muove all'interno di questo orizzonte, nel tentativo di descrivere e analizzare questa ambiguità concettuale, prima, e di ridurla, poi. L'obiettivo della ricerca, pertanto, è proprio quello di mostrare in che termini, e con quale estensione, la categoria di gruppo vulnerabile sia non solo teoreticamente possibile, ma politicamente e giuridicamente necessaria, e possa anzi rappresentare un'occasione preziosa per una lettura positiva e abilitante della vulnerabilità stessa.

Prezzo:24,00

Prodotto al momento non disponibile.

Titolo: La vulnerabilità di gruppo. Funzione e limiti di un concetto controverso
Autore: Fabio Macioce
Editore: Giappichelli
Data di Pubblicazione: 1900
Pagine: 192
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788892140431