La "fiducia" è un fattore essenziale di equilibrio dei rapporti sociali, soprattutto se l'ordinamento giuridico si presenta lacunoso e poco coerente. Questo studio tende ad acclarare il grado di incidenza della fiducia durante lo svolgimento del rapporto di lavoro nell'incontro-scontro tra le sfere giuridiche del datore e del prestatore, con particolare attenzione al licenziamento per giusta causa e alle ripercussioni su di esso delle condotte extra-lavorative del lavoratore, quali sintomi di un inesorabile passaggio dal concetto di "inidoneità professionale" a quello di "inidoneità morale" del lavoratore medesimo. Di ciò si trova ampio riscontro nel rapporto di lavoro bancario (cui è dedicata la seconda parte del volume), dove, nonostante il progressivo passaggio dalla "banca-istituzione" alla "banca-impresa", non sembra aver perso importanza il modello del right-type employee, in ragione del rilievo sociale che da sempre caratterizza la funzione creditizia. Tale caratteristica spiega sia la severità dei controlli cui sono soggette le banche, investite di una vera e propria responsabilità da status, sia il particolare rigore con cui viene vagliato l'operato dei dipendenti bancari, avallato dalla genericità delle formule dei contratti collettivi. Questi ampliano non di poco la posizione debitoria del prestatore, in linea con un'interpretazione estensiva del concetto di fedeltà che travalica i confini degli specifici obblighi contrattuali per abbracciare qualunque tipo di attività plausibilmente contraria agli interessi dell'impresa.
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Titolo: Fiducia e subordinazione. Il lavoro bancario
Autore:
Claudia Murena
Editore: Giappichelli
Data di Pubblicazione: 2017
Pagine: 264
Formato: Brossura
ISBN: 9788892105874