Dall'inizio dell'era moderna diverse interpretazioni positiviste della tecnologia hanno diffuso la convinzione che con essa tutto possa essere realizzato. L'eccessiva semplificazione sulla traduzione automatica agli inizi dell'epoca dei computer e l'intelligenza artificiale, più vicina ai nostri tempi, non sono che due esempi emblematici di questa visione "ottimistica". Anche il tema dell'automazione dei servizi, e in particolare della città digitale, si potrebbe prestare a questo tipo di lettura: le tecnologie per l'automazione dei servizi e per le interazioni, basate su Rete, sono effettivamente, e senza eccessiva fiducia, disponibili, mature e pronte per la loro utilizzazione. Ciò nonostante il ritardo che si registra nella loro effettiva applicazione, utilizzazione e diffusione è sorprendente. Tale effetto generalizzato non può essere attribuito al caso, ma deve trovare origine e cause nei contesti sociali, economici, organizzativi e istituzionali ai quali i servizi sono rivolti. Una motivazione fra tutte risiede certamente nel fatto che l'automazione diffusa (o pervasiva) dei servizi risulta essere più un processo organizzativo e di costume che un processo strettamente tecnologico. L'analisi di questi aspetti, delle complessità che sono legate allo sviluppo e alla diffusione di modelli di città digitale è al centro della riflessione condotta nelle pagine di questo volume.
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Titolo: La città digitale. Sistema nervoso della smart city
Autore:
Editore: Franco Angeli
Data di Pubblicazione: 2014
Pagine: 256
Formato:
ISBN: 9788891705679