Il Protestantesimo è fondato sulla base del libero esame. Egli credeva con ciò di liberare le anime dalla disciplina cattolica; in realtà introduceva un principio di anarchia, che doveva finire per distruggere ogni fede cristiana. Ritardata, al principio, per un resto di attaccamento istintivo a tradizioni secolari, quest'evoluzione rovinosa si manifesta oggi nella sua implacabile virulenza: il Protestantesimo si può, in questo, giudicare (secondo il Vangelo) come l'albero dai suoi frutti. Ed a questo male non vi è alcun rimedio possibile. Giacché è una chimera fare assegnamento su un assestamento automatico; normalmente le forze dissolventi devono continuare il loro lavoro; di modo che l'ortodossia, anche ridotta al suo minimo, è condannata a sopravvivere in cerchi sempre più ristretti, e ancora sotto forma di semplice opinione indi nella misura in cui il Protestantesimo le conserva, oltreché hanno perduto il gusto dell'intervento nelle questioni dottrinali, esse non saprebbero imporre decisioni senza contraddire ai principi essenziali della Riforma.
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Titolo: Il credo del protestantesimo
Autore:
Eusebio M. Vismara
Editore: Amicizia Cristiana
Data di Pubblicazione: 2011
Pagine: 64
Formato: Brossura
ISBN: 9788889757406