La pruriginosa curiosità della Belle époque verso i suoni "africani" di New Orleans; lo smoderato entusiasmo di molti poeti futuristi verso il selvaggio hot jazz; la becera censura del regime fascista alle cacofonie dei negri ("musica degenerata" per eccellenza); lo swing clandestino quale rivalsa libertaria negli anni del secondo conflitto mondiale; il mito dell'America fra modernisti e tradizionalisti nell'immediato dopoguerra; l'inizio di una via autoctona al jazz italiano durante la ricostruzione e il miracolo economico; il boom del 1960 come spartiacque fra un "prima" e un "dopo" di una musica comunque nuova e autentica, così come la raccontano anche tre nuove interviste inedite ad altrettanti protagonisti della musica di allora (e di oggi): Lino Patruno, Franco Cerri, Giorgio Gaslini. Un libro che ha pure forti legami con altre storie: quella della canzone, della musica colta, del costume sociale, delle avanguardie artistiche, delle idee politiche. La storia di un'Italia che dal 1900 al 1960 vive tanti passaggi epocali anche mediante i gruppi, le orchestre, i solisti, le jam session, gli hot club, le audizioni dei microsolco a 78 giri.
Prezzo: € 7,50
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Titolo: Sincopato tricolore. C'era una volta il jazz italiano 1900-1960
Autore:
Guido Michelone
Editore: Effequ
Data di Pubblicazione: 2010
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788889647479