Il 24 settembre 1860, alle ore 14, nove persone, appartenenti alla parte più umile del popolo modicano, in contrada Gallinara, nelle adiacenze del vecchio cimitero, furono fucilati, in esecuzione di sentenza capitale pronunciata (quarantadue ore prima) dalla locale Commissione Speciale Penale, organo giudiziario straordinario, istituito, nel giugno precedente, dal governo dittatoriale garibaldino, per giudicare dei "reati comuni dei semplici cittadini". Gli stessi in concorso fra loro nella notte fra il 2 ed il 3 settembre 1860, avevano commesso un furto, con scasso e violenza, e sparato una fucilata, senza ferimento ai danni di una famiglia di quattro persone, in contrada Zappulla. Bottino magro: 16 onze e rotti e due pendaglie d'oro del valore di onze 1,6. Le fucilazioni possono trovare motivazioni valide solo in un "potere modicano" di bassissimo profilo morale e questo libello è il tentativo di spiegare, con spietata sincerità, questa vicenda della nostra storia patria con la speranza che sia capace di provocare una salutare vergogna alla classe politica modicana che già allora esprimeva mediocrità e nessun rispetto del popolo modicano.
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Titolo: Cuoppoli e cappedda nella modifica del 1860
Autore:
Carmelo Modica,
G. Di Bella
Editore: La Biblioteca di Babele
Data di Pubblicazione: 2012
Pagine:
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ISBN: 9788889211366