Settembre 1972 è uno dei testi più originali e più geniali della letteratura contemporanea ungherese. «In un libro travolgente come Settembre 1972 possiamo leggere la testimonianza dolorosa e la spietata storia di sofferenza dell’uomo che dalla sua esperienza dell’assoggettamento amoroso comprende che non può mai capire il suo assoggettamento, deve soltanto subirlo.» – La Lettura «Settembre 1972» è un romanzo in versi che racconta in 99 istantanee la storia di un amore, dal suo prologo al suo epilogo. Pubblicato per la prima volta nel 1988 in Ungheria, le copie vennero esaurite in tempi brevissimi e il libro divenne un caso letterario. Una donna e un uomo si conoscono, si innamorano, si sposano, hanno un figlio e poi si separano perché la donna non può vivere con l'uomo, che anche lei ama, ma non sopporta di essere proprietà di un solo uomo, anche se è padre del loro figlio. Il testo racconta minuziosamente i fatti. Il primo incontro, i primi amplessi, le prime gelosie e i primi tradimenti, di lui e di lei. Poi segue la storia della separazione fisica e spirituale. Il ciclo di poesie di Imre Oravecz descrive tante donne, ma solo un desiderio, quello che ci spinge verso l'oggetto del desiderio, verso l'unica donna.
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Titolo: Settembre 1972
Autore:
Imre Oravecz
Editore: Anfora
Data di Pubblicazione: 2019
Pagine: 132
Formato:
ISBN: 9788889076446