In Italia, alla fine degli anni Cinquanta, un ristretto gruppo di intellettuali inaugura con la rivista "Quaderni rossi" un percorso di pensiero critico nei confronti dell'ortodossia marxista che segnerà in modo indelebile i destini dei movimenti sociali dei decenni successivi. Gli operaisti, bollati dai detrattori come "cattivi maestri", ispiratori di teorie e pratiche estremistiche, sono stati alla base delle lotte studentesche del '68, di quelle operaie dell'autunno caldo, dei gruppi extraparlamentari più significativi come Lotta Continua e Potere Operaio, del rinnovamento delle forme di organizzazione sindacale, di Autonomia operaia, di riviste, giornali, case editrici.
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Titolo: Gli operaisti
Autore:
F. Pozzi,
G. Roggero,
G. Borio
Editore: DeriveApprodi
Data di Pubblicazione: 2005
Pagine: 338
Formato: Brossura
ISBN: 9788888738765