In una società in cui la cultura non ha mai coinciso con la vita corrente, l'arte non è riuscita a diventare ciò che le avanguardie storiche si aspettavano da essa: un disegno di sovversione totale dell'esperienza vissuta, e ha finito per regredire a una trasformazione specialistica e immaginaria del mondo, intorno alla quale sono fiorite molte illusioni. Tra queste è significativa quella che le attribuisce una funzione sociale e, più in là, riabilitativa di quel disagio di vivere che essa stessa, oggi, contribuisce a mantenere oppressivo. Questo rifiuto di entrare in conflitto con la società ha finito per trasformare l'arte in una forza di consolidamento di tutto ciò che voleva distruggere.
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Titolo: Funzione sociale dell'arte e la follia. Medicalizzare l'alterità (La)
Autore:
Gianni-Emilio Simonetti
Editore: DeriveApprodi
Data di Pubblicazione: 2001
Pagine: 144
Formato:
ISBN: 9788887423525