Gadda spregiator de le donne. Sublimazione, misoginia, femminicidio

Lucilla Sergiacomo

Nella monumentale opera di Carlo Emilio Gadda, lo scrittore del Novecento più violentemente ostile alla donna, si individua un complesso percorso di rappresentazione della femminilità. Viscerale, irriducibile misogino, Gadda mima e disprezza i miti letterari dell'universo femminile, primo fra tutti quello della sacralità materna e della fertilità, ritenendoli funzionali all'avidità materiale e all'aridità etica della società borghese alla quale il Gran Lombardo appartiene. Sono infatti le protagoniste dei suoi capolavori "La cognizione del dolore" e "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana", Liliana Balducci e la "Signora", entrambe madri mancate ed entrambe assassinate, destinate a pagare il prezzo più alto per aver fallito il loro ruolo di madri. Proprio Gadda, che mai parla né prevede un riscatto della donna dal suo ruolo subalterno, riesce così a tradurre la sua misoginia in critica dell'ideologia dominante, mettendo in evidenza le durissime conseguenze delle trasgressioni delle donne ai loro ruoli tradizionali e trasformando in grottesco e feroce racconto "i percorsi intimi del dissenso femminile".

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Titolo: Gadda spregiator de le donne. Sublimazione, misoginia, femminicidio
Autore: Lucilla Sergiacomo
Editore: Noubs
Data di Pubblicazione: 2014
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ISBN: 9788886885515