Figlia di un ricco mercante, Kunniupattumma cresce in un universo privilegiato, di rigida tradizione islamica, ermeticamente chiuso. Simbolo della superiorità di casta della sua stirpe, l'elefante che il nonno possedeva e di cui la madre si vanta sempre con idiota, imbarazzante arroganza. Ma il destino gioca strani scherzi e un giorno la sorte si capovolge: il padre va in rovina e la famiglia, abbandonata dagli amici ed emarginata dalla società, è costretta a trasferirsi in una povera casupola in campagna. Nessuno di loro è preparato a questa nuova dura esistenza fatta di miseria e di anonimato; eppure - come spesso accade - il nuovo corso insegnerà ai protagonisti una grande lezione. Spogliata di tutti i suoi averi, Kunniupattumma scopre l'ebbrezza della libertà e, con essa, la vita vera, con i suoi alti e bassi, le sfide, la conquista dell'amore. E così, l'elefante del nonno perde il suo valore di distinzione... ciò che fa la differenza, finalmente, è solo la capacità di cambiare tutto per costruirsi la propria felicità. Un romanzo breve, dai tocchi ironici e anticonvenzionali, che con leggerezza fiabesca sorride dei pregiudizi e delle stupidità umane. Un'opera che conquista il cuore con la sua immediatezza e il suo profondo senso di umanità.
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Titolo: Mio nonno aveva un elefante
Autore:
Clelia Di Pasquale,
Vaikom Muhammad Basheer,
C. Di Pasquale
Editore: Dalai Editore
Data di Pubblicazione: 2006
Pagine: 106
Formato: Rilegato
ISBN: 9788884909947