Ancora poco tempo fa, l'amore che Sandra Petrignani in queste pagine racconta avrebbe implicato un senso di colpa e di peccato, se non nell'autore, nei protagonisti, a giustificarne l'oltraggio morale e consolidare l'atmosfera decadente, che qui è inutile cercare. Un'altra strada persegue la scrittrice: situa la storia di un incesto tra rassicuranti mura borghesi e l'avvolge di naturalezza e intimismo. Non è tanto la passione che lega fratello e sorella, dalla scoperta infantile ai primi giochi adolescenziali, fino all'evolversi del rapporto e al suo sacrificale compimento, quanto un'erotica complicità, una sensuale tenerezza che come le valve di un'ostrica isola e chiude lo spazio del sentimento dal resto. Infatti, le loro vite scorrono separatamente, nessun complesso turba la relazione se non l'accortezza sociale che niente traspaia: lei diventa una famosa coreografa, abortisce quando rimane incinta di suo fratello e avrà, invece, un figlio in India da una guida del luogo, un figlio che sarà solo suo; lui si sposa con una moglie materna e pratica, incapace tuttavia di proteggerlo dalla sua fragilità di esistere. Chi racconta è la sorella, la più forte e risoluta a inseguire e conservare il sortilegio di un amore nato con la nascita stessa del desiderio, nel tempo disteso dei sogni. Ma la seconda parte del romanzo è affidata alla voce del fratello, che svela alla moglie e alla sorella che l'hanno amato, attraverso un vano tentativo di nascondere la verità, l'altra faccia del sentimento, quello che si insinua tra le pieghe oscure dell'animo. La chiusa ha un tono quasi solenne: il colloquio finale tra le due donne, pacificato, ribadisce la libertà dell'amore, ma anche la sua effimera durata e presenza
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Titolo: Come fratello e sorella
Autore:
Sandra Petrignani
Editore: Dalai Editore
Data di Pubblicazione: 2001
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788884900647