Gli enti locali dopo le riforme. Cosa manca ancora ai consigli: una marcia in più da innescare o una riforma riformata?

Annarita Azzarone

Si avverte in tutto il paese una sorta di disorientamento vissuto dagli amministratori locali. In un certo senso sembra che l'azione amministrativa continui ad attuarsi come se dieci anni di riforma siano passati senza lasciare un segno preciso del cambiamento profondo avviato. Nonostante il Testo unico sull'ordinamento degli enti locali, nonostante la corposa produzione della letteratura, detta dottrina, della giurisprudenza, nonostante un periodo di transizione e di assestamento successivo, perché assistiamo e - direi - viviamo una sorta di crisi di identità, una sorta di crisi sul valore stesso dei Consigli? Cosa manca alle assemblee, un ritorno al passato? Una marcia in più? Una nuova storia infinita di riforma da riformare? Questo volume e il convegno che l'ha ispirato nascono dalla volontà di far crescere il dibattito sul futuro delle assemblee elettive, dando la parola, oltre che a illustri relatori e insigni conoscitori della materia, anche a chi, quotidianamente, è protagonista delle novità rappresentate dall'evolversi della normativa in virtù di un'analoga trasformazione in campo politico-istituzionale. (Dall'introduzione di Roberto Caputo, Presidente del Consiglio della Provincia di Milano)

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Titolo: Gli enti locali dopo le riforme. Cosa manca ancora ai consigli: una marcia in più da innescare o una riforma riformata?
Autore: Annarita Azzarone
Editore: Guerini e Associati
Data di Pubblicazione: 2002
Pagine: 115
Formato:
ISBN: 9788883353581