La Repubblica di Weimar non fu un esperimento fallito, bensì un cantiere, dove si sperimentarono i problemi di integrazione costituzionale con cui l'Europa di oggi è alle prese: dalla razionalizzazione politico-parlamentare al rapporto tra centro e periferia, dal concetto di "transizione costituzionale" alla "democrazia protetta", dal rapporto tra diritti e sovranità a quello tra cultura e istituzioni, fino al ruolo dei "valori" costituzionali e alla "Costituzione di emergenza". Anche in quegli anni la democrazia costituzionale avanzava insieme ai processi di integrazione economica e politica, fino alla brusca interruzione del nazismo e della guerra. L'esperienza della prima repubblica tedesca, non a caso, fu segnata da un intenso confronto tra tradizione giuspubblicistica euro-continentale e costituzionalismo angloamericano. Sbailò propone un approccio originale a quell'esperienza politica e riesce a dire qualche cosa di nuovo persino su due classici come Schmitt e Kelsen. Ciò, tra l'altro, gli dà la possibilità di difendere l'attuale processo costituzionale europeo, la cui critica invece sembra essere tanto di moda nelle piazze e nei salotti.
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Titolo: Weimar. Un laboratorio per il costituzionalismo europeo. Scienza giuridica e crisi dei valori occidentali
Autore:
Ciro Sbailò
Editore: Città Aperta
Data di Pubblicazione: 2007
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ISBN: 9788881372829