Cosa succede se un computer incontra un gene? Se l'informatica si allea con l'ingegneria genetica? Se il codice genetico si affianca al codice binario? Jeremy Rifkin non ha dubbi: ci aspetta una rivoluzione ancora più intensa e sconvolgente di quella industriale. Il motivo è semplice, computer sempre più veloci sempre più potenti stanno traformando le informazioni contenute nei nostri geni nella "materia prima" della nuova economia globale. Il compouter dunque non è più il gran motore dell'innovazione, ma un fattore, anzi un co-fattore all'interno di un cambiamento ancora più grande, il commercio genetico. Se il XX secolo è stato caratterizzato dalle scoperte della fisica e della chimica, il XXI secolo sarà profondamente condizionato dalle scienze bilogiche e da tutte quelle tecnologie che consentono di decifrare le informazioni contenute nel DNA. La manipolazione dei geni ha già provocato rilevanti mutamenti nei diversi campi dell'economia -dal settore agricolo a quello energetico, farmaceutico e medico- ponendo le basi per un nuovo mondo "bioindustriale". Ma non è che l'iniziom Per le aziende biotecnologiche i geni rappresentano un'autentica corsa all'oro. E non è un caso che i goeverni e le multinazionali stiano scandagliando i continenti alla ricerca di microrganismi, piante animali e persino esseri umani con caratteristiche genetiche rare che potrebbero avere un potenziale sviluppo in un mercato genetico prossimo futuro.
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Titolo: Secolo biotech. Il commercio genetico e l'inizio di una nuova era (Il)
Autore:
Jeremy Rifkin,
Loredana Lupica
Editore: Dalai Editore
Data di Pubblicazione: 1998
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788880895077