In questo volume, tradotto qui integralmente e per la prima volta nella sua versione definitiva (1967), Lowith perviene agli esiti più maturi del suo confronto con la modernità. Cosa devono tornare ad essere il mondo e l'uomo, dopo la "caduta di Dio" consumatasi nella coscienza moderna? E' rispetto a questa ineludibile domanda che emerge l'incapacità della filosofia moderna, da Cartesio a Kant fino a Hegel e al nichilismo di Stirner, di emanciparsi effettivamente dal creazionismo e dall'antropocentrismo di ascendenza biblica. La concezione meccanicistica del mondo e le moderne "metafisiche della soggettività" smarriscono l'autentica sostanza religiosa della fede nel Dio sovrannaturale e creatore della tradizione, ma non sanno ripristinare la nozione di natura. Precipitano anzi l'uomo cristiano-moderno in un mondo divenuto ormai estraneo e privo di senso. C'è tuttavia un'altra modernità: quella in cui l'a-teismo giunge al proprio compimento. Perciò in "Dio, uomo e mondo" Lowith si confronta anche con Spinoza, che ha saputo uscire da ogni metafisica della volontà e restituire "la propria verità alla natura di tutte le cose". E' con questa linea di pensiero che anche il naturalismo di Lowith instaura un dialogo di grande attualità per tutti coloro che si sentono "irretiti" nell'emancipazione moderna dall'orizzonte metafisico: che collocano, cioè, la propria ricerca e la propria vita "in un universo senza Dio" e sono interessati a tornare alla prospettiva di una natura (physis) sempiterna che sia anche 'dimora cosmica' dell'uomo che a essa appartiene.
Prezzo: € 19,63
Prodotto al momento non disponibile.
Titolo: Dio, uomo e mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzsche
Autore:
O. Franceschelli,
Karl Lowith
Editore: Donzelli
Data di Pubblicazione: 2000
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788879895958