Matite razziste. L'antisemitismo nell'illustrazione del periodo fascista

D. Liscia Bemporad, G. Lambroni

La raccolta di saggi, scaturiti da una giornata di studi promossa dalla Fondazione Ambron Castiglioni con la collaborazione della Biblioteca Marucelliana e dell'Archivio di Stato di Firenze, affronta l'analisi dei prototipi iconografici veicolati dal messaggio antisemita nell'Italia degli anni Trenta e dal mondo dell'illustrazione in particolare, in una chiave di lettura ancora poco esplorata nella storia del razzismo che permette di constatare la diffusione capillare del fenomeno nella grafica del periodo. Numerose sono state le matite italiane che, alla vigilia del secondo conflitto mondiale, hanno rappresentato gli ebrei come "cattivi", stereotipati in caratteri somatici ben definiti: naso adunco, labbra carnose, capelli crespi e barba lunga. Mercanti e banchieri senza scrupoli, affaristi, prestatori di denaro e ingannatori, comunque causa di tutti i mali della nazione, i personaggi così cinicamente tratteggiati finirono per caratterizzare l'apparato iconografico dei libri e delle riviste illustrate, da quelle satiriche a quelle per ragazzi, che a partire dal 1938 iniziarono a proporre al lettore un ricco campionario di immagini a supporto delle direttive di regime.

Prezzo:10,00

Prodotto al momento non disponibile.

Titolo: Matite razziste. L'antisemitismo nell'illustrazione del periodo fascista
Autore: D. Liscia Bemporad, G. Lambroni
Editore: EDIFIR
Data di Pubblicazione: 2016
Pagine: 119
Formato: Brossura
ISBN: 9788879707596