Il 2 giugno 2005 tre miliardi di persone in nove Paesi hanno assistito a "Live 8", evento musicale senza precedenti a sostegno delle battaglie contro la povertà e a favore dell'estinzione del debito dei Paesi del Terzo mondo. Ciò contro cui questa manifestazione epocale ha protestato viene qui spiegato con grande chiarezza: scritto da una giovane e brillante economista, "transfuga" da un grande organismo finanziario internazionale, questo saggio avvincente e appassionato racconta la storia e spiega il funzionamento del micidiale e perverso ingranaggio economico che stritola i Paesi poveri e condiziona i Paesi ricchi. Snocciolando dati, risolvendo misteri, mettendo a nudo i meccanismi dell'economia mondiale, sottolineando la cecità e l'ipocrisia dei poteri forti, Noreena Hertz non si limita però a scrivere un libro di denuncia. Il suo non è solo un accorato appello al nostro senso di giustizia, ma anche un lucido richiamo alla realtà delle minacce che sovrastano proprio "noi" - i ricchi, i creditori. Perché quello del debito non è solo un problema del Terzo mondo: è anche un problema urgente per il mondo sviluppato; perché la povertà, le epidemie, le catastrofi ambientali, lo scontento e la rabbia sempre crescenti nei Paesi poveri sono sempre più pericolosi anche per "noi". Per la nostra salute, per il nostro ambiente, per la nostra sicurezza.
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Titolo: Un pianeta in debito
Autore:
Noreena Hertz,
Stefano Valenti,
Massenzio Taborelli
Editore: Ponte alle Grazie
Data di Pubblicazione: 2005
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788879287593