Malinche era una donna amerindia di cui Cortés si serviva come interprete: dalle sue labbra uscirono gli ordini che portarono alla caduta del grande impero azteco di Moctezuma durante la conquista spagnola del 1521. Oggi in Messico il nome di Malinche è sinonimo di traditore, eppure il folklore e la leggenda conservano ancora il suo mito. Offerta ancora ragazza come schiava, venne presa da Cortes, perché diventasse sua interprete, concubina, testimone delle sue conquiste, madre di suo figlio, anche se fu data in moglie a un altro. Quando Anna Lanyon cominciò a interessarsi alla storia di questa donna, scoprì che nelle biblioteche esistevano pochi dati, notizie tanto frammentarie e inafferrabili da far pensare a un miraggio, a un'invenzione: l'unico modo per recuperare la storia di Malinche era quello di viaggiare attraverso il Messico, il suo passato e i suoi popoli originari, raccogliere testimonianze, visitare luoghi, scavare sotto le leggende di queste di questa donna straordinaria. Un resoconto avvincente, un'accurata indagine storica, un racconto incalzante che restituisce la voce a questa donna enigmatica perché il suo tragico canto possa infine essere ascoltato.
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Titolo: Le parole di Malinche
Autore:
Anna Lanyon,
Ira Rubini
Editore: Ponte alle Grazie
Data di Pubblicazione: 2000
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788879285049