La seconda guerra mondiale e la Repubblica

Simona Colarizi

La svolta razzista e la conclusione del Patto d'Acciaio con la Germania di Hitler, siglato nel 1939, segnarono l''escalation' che dalla "non belligeranza", dettata da ragioni di opportunismo e dall'insufficiente preparazione militare, avrebbe portato l'Italia fascista all'intervento in guerra e alla conseguente, tragica sconfitta. Con la caduta di Mussolini (25 luglio 1943) e con il successivo armistizio dell'8 settembre, si apriva uno dei periodi più bui dell'intera storia dell'Italia postunitaria: la penisola tagliata in due, l'occupazione e lo spettro della disgregazione dello Stato. La Resistenza, la fine del conflitto e il referendum costituzionale; l'avvio dei governi di coalizione guidati dalla Democrazia cristiana e il Piano Marshall; la svolta moderata e l'adesione al Patto Atlantico, caratterizzeranno il primo decennio di vita del nuovo Stato democratico che, con gli anni della guerra, rappresenta la fase forse più travagliata della nostra storia recente, magistralmente ricostruita ed esposta in questo volume da Simona Colarizi.

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Titolo: La seconda guerra mondiale e la Repubblica
Autore: Simona Colarizi
Editore: Tea
Data di Pubblicazione: 1996
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ISBN: 9788878180734