Il «non so che». Storia di un'idea estetica

Espressione di un’esperienza ai limiti del dicibile, il “non so che” è stato più volte il tema di brillanti apologhi, dialoghi, trattati. Confessione di ignoranza, appare negli scritti dei dotti, da Cicerone a Sant’Agostino, da Leibniz a Montesquieu, fino alla ripresa novecentesca di un Jankélévitch. Benché sia stato frequentemente bersaglio di facili ironie, il “non so che” vanta dunque una lunga tradizione, che si estende dal mondo latino all’Europa moderna, e attraversa la mistica e la retorica, la psicologia e la filosofia, la produzione poetica e prosastica. È peró tra il ’600 e il ’700 che il “non so che” diventa il luogo intorno a cui si addensano tutte le nozioni più importanti che segnano l’emergere dell’estetica moderna: sentimento, gusto, grazia, cuore, simpatia, sorpresa, delicatezza, charme, arte e natura. Questo libro è il primo tentativo organico di documentare la diffusione europea del “non so che”, e di interpretarne, in particolare, l’importanza per l’estetica.

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Titolo: Il «non so che». Storia di un'idea estetica
Autore:
Editore: Aesthetica
Data di Pubblicazione: 2023
Pagine: 154
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788877262233